L’apparato muscolo-scheletrico è il più voluminoso del corpo umano, tanto da rappresentarne circa l’80% del peso totale.
Le patologie a carico dell’apparato locomotore (muscoli, ossa, tendini e legamenti) tendono a presentarsi con l’avanzare dell’età. Lombalgia, cervicalgia, sciatalgia, deformità della colonna ecc sono tipiche nella terza età ma, a causa di cattive abitudini posturali o di posizioni mantenute a lavoro, si presentano anche tra i più giovani!
Cosa succede al nostro sistema muscolo scheletrico nel tempo?
Fattori genetici, l’età, fattori ormonali (come la menopausa), osteoporosi, malattie degenerative, ecc sono alcuni fattori che, coinvolgendo ossa e muscoli, posso indurre cambiamenti postulari e/o deformità con l’avanzare del tempo.
Ai tempi d’oggi, soprattutto per l’utilizzo massiccio di smartphone e/o per la tipologia di lavoro che può costringere a mantenere posizioni mantenute, questi cambiamenti non sono più elettivi della terza età.
Negli ultimi anni, infatti, diversi studi hanno dimostrato come il costante utilizzo di dispositivi elettronici, in particolare nei giovani adulti, sia responsabile di alterazioni posturali (la cosiddetta text neck).
Questi cambiamenti coinvolgono unicamente le ossa e/o i muscoli?
I cambiamenti e le alterazioni che insorgono a livello del sistema muscolo-scheletrico, hanno ripercussioni anche su tutto il corpo ed il suo funzionamento.
Molte modificazioni della colonna, oltre alla limitazione di movimento e dolore, si possono accompagnare ad altri disturbi tra cui: stitichezza, gonfiore addominale, sensazione di respiro corto, maggiore affaticabilità, ernia iatale, ecc.
Come prevenire o rallentare queste alterazioni?
Mantenere uno stile di vita attivo che preveda esercizio fisico (è sufficiente una passeggiata giornaliera di 30 min), mantenersi normopeso ed evitare/correggere posture errate, sono buone abitudini che prevengono sovraccarichi del sistema muscolo scheletrico e favoriscono la Salute.
Come enunciato prima, anche il lavoro ha una ampia influenza sull’eventuale insorgenza di dolori fisici. Spesso, infatti, si riscontrano corrispondenze tra il dolore riportato dai pazienti e la mansione svolta. Questo potrebbe suggerire una correlazione tra il tipo di lavoro, le posizioni mantenute che esso richiede e i dolori che ne conseguono.
Per questo motivo è importante intervenire riguardo le alterazioni posturali (su cui l’osteopatia è indicata) ed attuare accorgimenti sul lavoro, al fine si ottimizzae il trattamento svolto, eliminare le cattive abitudini posturali e scongiurare possibili recidive.
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