Sempre più stressati, sempre più connessi e sempre più inquieti. Il National Institute of Mental Health statunitense ha riportato che sempre più persone soffrono di ansia, anche in giovane età.
Ecco in cosa consiste, quali sono i primi campanelli d’allarme, i sintomi e come gestirla.
Che cos’è questa spiacevole sensazione?
L’ansia fa parte del nostro costrutto umano, ma la sua percezione più o meno marcata, fa parte della nostra gestione di essa.
In epoca primitiva, l’ansia probabilmente ci permetteva di mantenere un adeguato livello di allarme utile per la sopravvivenza (evitando vi venire sopraffatti dai predatori). La stessa sensazione, oggi la proviamo quando si ha un importante scadenza di lavoro o un compito in classe: prontezza e concentrazione ci possono evitare un licenziamento o una bocciatura.
Il problema insorge quando l’ansia, al posto che essere circoscritta e potenziare le nostre capacità (“ansia da prestazione“), diviene generalizzata, influenzando la vita personale e sociale della persona.
Come si manifesta l’ansia?
I sintomi coinvolgono aspetti fisici e mentali, la cui intensità e frequenza è variabile.
Le sensazioni maggiormente riportate sono:
- Sudorazione
- Palpitazione
- Pressione alta
- Sensazione di mancanza d’aria
- Peso allo sterno
- Instabilità e/o vertigini
- Nausea (fino al vomito)
- Ecc.
Conseguenze
Il mancato riconoscimento di dinamiche emotive disfunzionali, il far finta di niente, evitare situazioni percepite come scomode e/o ansiogene, può portare al cosiddetto evitamento.
Questa strategia, sul momento, porterà a sensazione di sollievo ma, nel medio e lungo periodo, risulterà limitante. Atteggiamenti di resistenza e apprensione possono portare ad evitare sempre più situazioni, fino a limitare e compromettere la vita quotidiana personale e dei conviventi.
E’ vero che mente e corpo sono correlati?
Assolutamente si, il nostro corpo somatizza e rispecchia il nostro stato mentale.
Sensazioni di ansia e di stress influenzano soprattutto la respirazione, che diviene corta e superficiale.
Il muscolo elettivo della corretta respirazione è il diaframma, il cui funzionamento e relazioni, sono molto interconnesse con il resto del corpo. Per saperne di più, vai all’articolo: clicca qui.
Cosa posso fare per gestire l’ansia?
Nell’articolo Curare l’ansia? Si può. vi riporto alcuni metodi per riconoscere, gestire e ridurre i sintomi da ansia e, se avete un caro che ne soffre, come potete stargli vicino!
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