Il mal di testa (cefalea) è tra i dolori più frequenti di cui soffre la popolazione e la sua intensità può essere tanto forte, da interferire con le attività quotidiane. L’insorgenza e le caratteristiche delle cefalee sono molto varie, tanto che l’IHS (International headache society) ha pubblicato una classificazione che le divide in 14 gruppi totali.
Quali sono i tipi di mal di testa?
Una prima grossa distinzione viene fatta tra:
- Cefalee primarie (sintomo e causa della condizione stessa, tipica emicrania, cefalea censiva, cefalea a grappolo)
- Cefalee sintomatiche (di una malattia sistemica e cerebrale).
I mal di testa più frequenti sono:
Emicrania: Colpisce maggiormente le donne, può manifestarsi improvvisamente o essere preceduta da sintomi come disturbi fisici (abbagliamenti, luci a forma di zig zag), irritabilità, depressione, ricerca di cibi dolci.
Il dolore è tipicamente pulsante, unilaterale e la cui durata varia da 4 ore fino a 3 giorni.
Tra i fattori scatenanti possono esserci: stress emotivi e, nella donna, la concomitanza con le mestruazioni, l’ovulazione o in gravidanza.
Cefalea tensiva: Tipologia di dolore costrittivo-trafittivo, spesso bilaterale dalla nuca alla regione frontale. E’ riferito come un cerchio o un peso alla testa, a cui si può associare nausea o instabilità. La persona si sente “meno lucido” e un po’ intontito.
Durata variabile da 30 minuti a 7 giorni, continuo o con momenti di riduzione dei sintomi.
L’intensità della sintomatologia è tendenzialmente medio-lieve e non ostacola significativamente la vita quotidiana.
Tra i fattori scatenanti possono esserci: Ansia, depressione, bruxismo, serramento occlusale e stress.
Questa condizione, spesso, è impuitabile ad un’alterazione della mobilità del tratto cervicale. Per saperne di più, clicca qui.
Cefalea a grappolo: Dolore molto forte, unilaterale, localizzato attorno all’occhio o dietro ad esso.
È accompagnato spesso da lacrimazione, discesa della palpebra e congestione nasale. Questo tipo di mal di testa è caratterizzato da periodi di crisi continue (“il grappolo”) a periodi di benessere.
Cosa fare?
La frequenza di questi attacchi di cefalea ha fatto sì che si instaurassero molte strategie di azione per la gestione e risoluzione di questa condizione così insidiosa e debilitante.
Innanzi tutto è consigliabile cercare di individuare, qualora presenti, quei fattori che possono predisporre all’insorgenza di mal di testa:
Se siete stressati, in un periodo negativo, cercate di praticare mindfulness, meditazione o rivolgervi ad un terapista. Parlare con qualcuno o concentrarsi su sè stessi può essere d’aiuto, sia emotivamente che fisicamente (riducendo il mal di testa).
Nel caso in cui, invece, riconosceste di digrignare i denti, serrare la mascella o avere qualche precontatto, riferitelo al vostro dentista di fiducia il quale saprà valutare se, nel vostro caso specifico, l’occlusione può avere influenze sul mal di testa.
Nei casi di dolore da cervicale e da alterazione della postura, invece, il trattamento osteopatico si è dimostrato un valido alleato per ridurre ed eliminare la sintomatologia! Per saperne di più, clicca qui.
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