L’osteopatia viscerale è un metodo di trattamento con cui il professionista osteopata può approcciare la problematica del paziente. In che cosa consiste e cos’è questa metodica? Ecco qui l’articolo.
Che cos’è?
Il trattamento osteopatico viscerale si basa sulle relazioni che gli organi toracici ed addominopelvici traggono con il resto del corpo da un punto di vista anatomico, funzionale e neurologico. Tali relazioni sono permesse dalla presenza di legamenti, muscoli, tessuto connettivo ed interazioni neurologiche.
Pensiamo per esempio ad una problematica gastrica: il paziente può percepire il dolore nell’area gastrica (sotto l’arcata costale sinistra), a livello dello sterno ma anche tra le scapole.
E’ sulla base di tali relazioni anatomiche che si basa l’osteopatia viscerale.
Il professionista osteopata, tramite uno studio specifico del paziente e l’esecuzione di test mirati, andrà ad individuare le strutture coinvolte nella generazione del dolore, apportare le correzioni di mobilità tessutale necessarie al fine di ridurre la sintomatologia dolorosa riportata dal paziente.
Cosa cura l’osteopatia viscerale
L’osteopatia viscerale si è dimostrata un valido approccio per varie condizioni, come:
- Nausea e vomito
- Malattia reflusso gastro-esofageo
- Ernia iatale
- Problematiche ginecologiche (dolore pelvico cronico, dolori mestruali ecc)
- Mal di testa
- Esiti cicatriziali
- Gastrite
- Coliche infantili (clicca qui per l’articolo)
- Sindrome del colon irritabile
- Gonfiore, costipazione ecc).
- Ecc.