Quando si parla di lussazione della spalla, si intende la fuoriuscita della testa dell’omero (osso del braccio) dalla sua sede anatomica.
Quali sono le cause predisponenti la lussazione? Quali sono i sintomi, gli accorgimenti e i tempi di recupero? Vi parlo di questo e molto altro nell’articolo!
Come può avvenire la lussazione alla spalla?
Tra le cause responsabili la lussazione vi è un evento traumatico (cadute, incidenti stradali, traumi durante l’attività sportiva) o, meno frequentemente, condizioni degenerative dell’articolazione.
I sintomi della lussazione sono molto intensi. La persona riferisce un improvviso e molto forte dolore alla spalla a cui si accompagna impossibilità ad effettuare qualsiasi movimento.
Le complicanze comprendono alti rischi di recidive, con danni a carico della capsula e dei legamenti propri dell’articolazione. Essi tendono progressivamente ad allungarsi e/o a rompersi, rendendo l’articolazione sempre più instabile.
Come si cura? Ve ne parlo qui di seguito.
Cosa fare in caso di lussazione di spalla
La gestione di questa condizione dipende dalla frequenza e gravità dell’instabilità.
In caso di fuoriuscita dell’articolazione, il medico effettuerà la manovra di riposizionamento articolare a seguito di cui verrà applicato un tutore. Dopo questa prima fase di immobilizazione è importante stabilire un piano di recupero tramite l’esecuzione di esercizi volti ad aumentare il tono della muscolatura scapolare (importante per la stabilità dell’articolazione).
Gli esercizi da evitare sono tutti quelli che prevedono l’esposizione in avanti della testa omerale (es. schiacciata a pallavolo, alzata a tennis, ecc).
In caso di episodi ripetuti e lesione legamentosa, può essere indicata l’operazione chirurgica, i cui tempi di recupero prevedono:
- Immobilizzazione del braccio (1 mese)
- Fisioterapia per recupero del movimento articolare (1-2 mesi)
- Rafforzamento muscolare (ad oltranza).